La vita con un gatto – consigli

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Chi vive con un gatto sa benissimo quanto variopinta e affascinante possa essere la vita vissuta accanto a loro. Qui troverai articoli sui gatti, curiosità, cure, consigli, alimentazione, e tanto altro su nostri piccoli amici ...

Comportamento di un gatto smarito parte 1

Gatto è scomparso!

  Non si trova più! Cerchiamolo su posti più probabili, ma dove è finito! Molto spesso nelle ricerche si commette errore di cercare micio nei posti dove pensiamo che dovrebbe esserci. Ma, sappiamo come reagisce gatto allo stress di smarrimento?
Prima di tutto dobbiamo prendere in considerazione le abitudini del gatto scomparso. Di sicuro un gatto che è mai uscito da casa si comporterà diversamente da uno che vive nel giardino e socializza con altri animali nelle vicinanze.

Possiamo dividere i gatti nelle categorie secondo le loro abitudini.

•    Gatti che conducono la vita in casa con libero accesso all’esterno
•    Gatti che vivono esclusivamente in casa senza possibilità di uscire fuori
•    Gatti che hanno libero accesso all’esterno smarriti nella zona a loro sconosciuta

Gatti che conducono la vita in casa

  Il gatto che vive in casa, probabilmente non si è perso. Semplicemente si nasconde nelle vicinanze spaventato dalla nuova situazione. Solitamente si nasconde a poche decine di metri da dove si è perso.

I gatti che vivono in casa con libero accesso all’esterno.

  Ai gatti che possono uscire fuori e non fanno ritorno a casa quasi certo successo qualcosa che gli ha impedito ritorno. Quasi sempre il gatto si trova all’interno del suo territorio abituale. Molto probabile successo qualcosa, che li ha impedito di tornare a casa. Per questo motivo le tattiche e tecniche utilizzate per la ricerca di un gatto scomparso devono essere differenti da quelle utilizzate per la ricerca di un cane. I manifesti utilizzati per la ricerca del gatto scomparso, non sempre aiutano a ritrovare il tuo gatto se questo si è rifugiato in silenzio in qualche angolo nascosto nella casa del vicino.
 I poster, quindi, dovrebbero essere usati solo come supporto ad una ricerca principale che comporta un’ispezione aggressiva e dettagliata del territorio. Ciò significa che la prima cosa che devi fare è controllare ogni luogo in cui il gatto possa essersi rifugiato (cantina, garage, rimessa, siepi, etc.).
 Molto importante è cercarlo ovunque, anche nei posti meno probabili. Spesso la sua scomparsa è legata ad un forte stress in seguito alla aggressione subita da cani o altri gatti. Gatto potrebbe essersi rifugiato anche in un posto che abitualmente non frequenta. Cerchiamolo ovunque, nei giardini, i garage, nelle cantine…

Quando scompare gatto abituato ad uscire si allontana la domanda da porsi è:
Che fine ha fatto il mio gatto?

  Se il tuo gatto ha regolare accesso all’esterno e da un giorno all’altro è sparito, è possibile che non sia smarrito, ma si nasconda perché spaventato. In questi casi le tecniche di ricerca sono molto differenti da quelle utilizzate nella ricerca dei gatti smarriti. Ecco come funziona. Un gatto può essere spinto in un territorio sconosciuto durante una fuga (a causa di scontri con altri gatti, cani, ecc.) finendo così in un cortile o area a lui estranea. Si verificano molti casi in cui i gatti che risultavano smarriti erano in realtà solo cinque/sei case di distanza, nascosti dentro il cortile di un vicino, disorientati ed incapaci di tornare a casa. Mentre alcuni gatti hanno una straordinaria capacità di usare l’istinto per ritrovare la strada di casa, altri gatti non hanno questa capacità o sono troppo spaventati per usarla.
La maggior parte dei casi di “dislocamento” riguarda gatti che vivono esclusivamente in casa, tuttavia qualsiasi gatto rimosso dal proprio territorio rientra in questa categoria. Alcuni esempi di gatti “uscenti” dislocati sono:
•    fuga dall’ambulatorio veterinario
•    fuga in zona di vacanza
•    fuga da un veicolo dopo un incidente d’auto, ecc.
  Il temperamento individuale di un gatto può influenzare la distanza di fuga e la possibilità di essere avvicinato dalle persone. La tecnica di recuperò dovrà quindi tener conto del temperamento che può variare: dal gatto socievole (con le persone) al gatto xenofobo (diffidente e pauroso).
  Un gatto pauroso e diffidente sarà più probabile che si nasconda nelle vicinanze e avrete bisogno di usare speciali gabbie di recupero per riuscire a prenderlo. Se invece il gatto è socievole e sicuro, potrebbe allontanarsi maggiormente (anche due o tre chilometri) e si dovrà cercare bussando alle porte e utilizzando manifesti ad alta visibilità.

Le 8 categorie di probabilità

  Quando un gatto uscente sparisce, ci sono essenzialmente otto situazioni che possono essergli capitate. Ecco le otto categorie di probabilità di ciò che potrebbe essere accaduto al tuo gatto:

1. Il tuo gatto è intrappolato

  Il tuo gatto potrebbe essere su un albero, sul tetto, sotto una casa, dentro un veicolo o altro. Ciò significa che potrebbe trovarsi all’interno del suo territorio abituale, il quale normalmente si trova in un raggio di 5 case dalla tua abitazione. È fondamentale ottenere i permessi dal vicinato per poter entrare nella loro proprietà e cercare di persona il gatto. NON accontentarti di chiedere ai vicini di CERCARE il gatto al posto tuo. La loro idea di “ricerca” sarà quella di chiamarvi se dovessero vedere il gatto sul loro pianerottolo… questo non accadrà mai.

2. Il tuo gatto è stato soccorso

  Per “soccorso” intendiamo che qualcuno ha trovato il gatto, ha presupposto che fosse un randagio e lo ha adottato in casa. Questo accade frequentemente, specialmente con gatti senza microchip o senza collare e medaglietta.

3. Il tuo gatto è stato rubato

  Per fortuna, questo non capita spesso. I soggetti a rischio sono i gatti esotici. Possono essere a rischio anche gatti che si avvicinano e chiedono attenzioni ad estranei. Si sono verificati casi di “rimozione” con gatti che invadono il territorio del vicinato o in casi di litigi in relazioni sentimentali.

4. Il tuo gatto è ferito, malato, oppure deceduto

  Gatti feriti o malati si nasconderanno in silenzio. Questo comportamento è stato chiamato “Silence Factor” (fattore di silenzio) ed è quello che uccide gatti tutti i giorni! Il fatto di nascondersi in silenzio è un meccanismo di protezione che i gatti mettono in atto per proteggere sé stessi dai predatori. Ciò significa che prima di stampare volantini o andare nei gattili, devi cercare in ogni singolo posto dove il gatto potrebbe essersi nascosto, a partire da casa tua fino ad arrivare a cercare nella proprietà dei vicini (giardino, cortile, cantina, etc.). È possibile che il tuo gatto sia ferito o abbia bisogno di cure mediche e per salvare la sua vita dovrai arrivare ad infilarti nei posti più impensati con l’aiuto di una torcia alogena.

5. Il tuo gatto è stato ucciso da un predatore

  È triste da pensare ma può accadere. In Italia non abbiamo un granché di predatori. L’unico animale selvatico che potrebbe attaccare un gatto, ma solo cuccioli, è la volpe. Abbiamo solo un altro predatore in Italia… ed è domestico. Capita spesso infatti che cani con un particolare istinto predatorio aggrediscano gatti. Indizi evidenti di colluttazione possono essere ciuffi di pelo strappati e tracce di sangue sul terreno.

6. Il tuo gatto è fuori dal proprio territorio

  Un gatto può essere stato allontanato dal proprio territorio da cani, persone o da altri gatti, ma anche a causa di eventi che li spaventano come fuochi d’artificio o spari. Molti di questi gatti tornano a casa non appena il loro livello di adrenalina torna alla normalità. Purtroppo alcuni gatti, specie se diffidenti, sono così spaventati dall’esperienza sgradevole che si nascondono in preda al panico e sono troppo spaventati per riuscire a tornare a casa. Ci son stati molti casi in cui il gatto sembrava essere svanito nel nulla, ed invece era a sole 3 edifici di distanza, nascosto in qualche siepe o buco nel cortile del vicino. Questi gatti nonostante avessero scavalcato solo un paio di cespugli o attraversato un vialetto, si comportavano come gatti randagi, spaventati dagli umani. In qualche caso miagolavano, permettendo al proprietario di avvicinarsi, mentre in altri casi scappavano dal proprietario ed è stato possibile catturarli solo tramite l’ausilio di speciali “gabbie di recupero”. È di fondamentale importanza effettuare una ricerca molto dettagliata nel territorio del gatto (che comprende anche i cortili del vicinato) allo scopo di determinare se il gatto si trova ancora all’interno dell’area. Il fallimento nel condurre questo tipo di ricerca è la causa principale dei mancati ritrovamenti di gatti, i quali spesso finiscono nell’essere assorbiti nelle comunità di gatti randagi.

7. Il tuo gatto è stato trasportato intenzionalmente fuori dalla sua zona

Il gatto può essere stato rimosso dal suo territorio intenzionalmente o accidentalmente. I casi di rimozione intenzionale si verificano nei casi in cui ci sono vicini che odiano i gatti o in casi di litigi in famiglia o dispute tra ex fidanzati. Anche i casi di furto rientrano in questa categoria, anche se sono meno frequenti.

8. Il gatto è stato trasportato altrove accidentalmente

  Capita che durante un trasloco di un vicino, il gatto, incuriosito dalla situazione movimentata, si infili all’interno di qualche scatolone o nel furgone utilizzato per il trasloco. In questi casi il gatto potrebbe fare centinaia di chilometri. Casi di trasporto accidentale sono più frequenti con i “gatti curiosi” (molto socievoli), più propensi a saltare all’interno di un veicolo sconosciuto per esplorarvi l’interno. Situazioni simili capitano anche nelle stagioni fredde quando i gatti trovano il finestrino di una macchina aperto e vi saltano all’interno per scaldarsi.

Fattori comportamentali aggiuntivi

Il fattore di silenzio

  Quando un gatto è malato, ferito, o in panico, normalmente si nasconde in silenzio. Si tratta di una forma naturale di protezione che il gatto mette in atto in queste situazioni. Troverà un posto per nascondersi e rimanerci (sotto un ponte, un portico, cespugli, o di qualsiasi luogo che può dargli protezione) fino a quando non si sentirà al sicuro. Il fattore di silenzio è causa di morte per molti gatti poiché mentre il gatto è nascosto vicino a casa, il proprietario è in genere occupato in una ricerca a lungo raggio, presso i ricoveri o nella distribuzione di volantini. Il metodo solitamente più adatto per cercare un gatto è quindi una ricerca fisica nelle immediate vicinanze, con la consapevolezza che il gatto potrebbe essere vicino, ma nascosto nel silenzio.

Soglia di silenzio

  Questo è un modello comportamentale molto interessante che si può osservare nei gatti spostati dal loro territorio. Molti di questi gatti che inizialmente rimangono in silenzio, decidono di rompere il silenzio e cominciare a miagolare. Una volta superata la soglia il gatto, se non è ferito, potrebbe tornare a casa oppure cercare cibo e acqua in zona. Mentre alcuni gatti impiegano solo poche ore o pochi giorni per raggiungere la propria soglia, molti altri ne richiedono diversi (in media 10-12 giorni). Come anticipato il sospetto è che la soglia venga raggiunta per necessità fisiologiche: sete, fame, anche se lo studio delle cause è ancora in atto.

  Sono molti fattori, che determinano il comportamento del gatto scomparso. Dalla nostra parte dobbiamo prendere in considerazione tutte le circostanze per poterlo riportare sano e salvo a casa



Aggiunto: 28-06-2019
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